Pesciolino Rosso

100 000 partisans sur Facebook pour dire non à la toxicomanie et disent oui à la vie

Emanuele se n'è andato all'età di 16 anni gettandosi nel fiume a Gavardo, vicino a Salò (BS), dopo una festa con amici maggiorenni che lo convinsero a provare sostanze stupefacenti; nella notte del 24 novembre 2013

Papà Gianpietro, dopo questo tragico evento, ha deciso di creare la FONDAZIONE PESCIOLINOROSSO attraverso cui sta dedicando la propria vita ai giovani, cercando di sviluppare progetti innovativi nei quali coinvolgerli. La famiglia di EMA vuol far conoscere la sua storia per segnalare ai giovani la pericolosità di certe sostanze, grazie anche alla possibilità di un avvicinamento nel rapporto: figlio-genitore. A questo scopo è stato realizzato un libro dal titolo “LASCIAMI VOLARE”, che parla del rapporto genitori-figli, analizzato anche attraverso i post ed i commenti nati nei 30 giorni successivi al tuffo

E' stata creata in data 4 Dicembre 2013 una pagina FACEBOOK che ad oggi presenta quasi 100.000 sostenitori, tra cui ragazzi e genitori; dove si discutono importanti tematiche e si può partecipare alla vita della Fondazione

Tramite incontri con i ragazzi e con i genitori, papà Gianpietro porta la sua testimonianza; infatti chiunque può richiedere un suo intervento contattandoci.

La storia del Pesciolinorosso.

Emanuele aveva 6 anni quando vide uno dei suoi pesciolini rossi che stava morendo nello stagno che si trova nel giardino di casa. Dopo aver chiamato il papà, decisero insieme di gettare nel fiume vicino a casa il pesciolino, nella speranza di dargli nuova vita. Ma un'anatra se lo divorò non appena questo fu gettato in acqua.

Dopo 10 anni Emanuele dopo aver provato droghe sintetiche si è gettato nello stesso punto del suo pesciolino